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Il mercato del lavoro dei diplomati
La crisi economica degli ultimi anni ha colpito pesantemente il nostro Paese. Penalizzati soprattutto i giovani: nel 2017 lavorano solo
39
diplomati di età 18-29 anni su 100 (erano
50
su 100 nel 2006, prima della crisi). Studiare però aiuta a sostenere meglio le difficoltà occupazionali. Tra i coetanei in possesso del solo titolo di scuola dell’obbligo, infatti, lavorano solo
28
giovani ogni 100; tra quanti hanno ottenuto la laurea l’occupazione sale a
47
giovani ogni 100.
Nonostante i tempi i crisi, le aziende che si impegnano nell’
innovazione
e sono presenti anche sui
mercati esteri
prevedono maggiori assunzioni. Particolarmente attive risultano le industrie che si occupano di energia, gas, acqua, ambiente, …
Fonte: ISTAT (popolazione di età 18-29 anni)
Le ragazze e, soprattutto, coloro che risiedono al Sud risultano i più penalizzati. Se tra i diplomati maschi residenti al Nord l’occupazione riguarda
58
giovani su 100, tra le ragazze del Sud ci si ferma a
20
su 100!
Comunque studiare ripaga anche dal punto di vista retributivo. Nel nostro Paese, infatti, un
diplomato
di scuola secondaria superiore guadagna il
28%
in più di chi ha in mano solo un titolo di
scuola dell’obbligo
. Un
laureato
però guadagna addirittura il
77%
in più.
Tradotto: se un lavoratore con un titolo di scuola dell’obbligo guadagna 1.000 euro, il diplomato ne guadagna 1.282, il laureato circa 1.800!
Fonte: Istat, Rilevazione sulle Forze di Lavoro, Sistema Informativo Excelsior e OECD, Education at a Glance
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