Note alla sezione "Cerca il tuo corso"
Questa tappa di AlmaOrièntati prende in considerazione le materie di studio
presenti nei programmi dei corsi universitari.
Definizione delle materie di studio
Le discipline oggetto di insegnamento universitario su cui si basa l'offerta
formativa universitaria, determinate dal DM 4/10/2000 e illustrate nel contenuto
attraverso specifiche declaratorie, sono organizzate in una classificazione
articolata su 3 livelli (consultabile on line all'indirizzo
http://attiministeriali.miur.it/anno-2000/ottobre/dm-04102000.aspx ).
Il livello più dettagliato prevede quasi 400 Settori Scientifico-Disciplinari,
raccolti in 28 Aree "micro" e in 14 Aree "macro".
Cerca il tuo corso adotta il secondo livello della classificazione
(ossia le Aree "micro"), con due sole modifiche:
- l'area delle scienze mediche è stata suddivisa nelle due
materie scienze infermieristiche e tecniche mediche applicate
(per radiologi, ostetrici, ...) e scienze mediche (escluse le
scienze infermieristiche e tecniche mediche);
- rispetto alla nomenclatura ministeriale, alcune materie sono state rinominate
in modo da risultare più familiari agli utenti di AlmaOrièntati.
Le materie su cui gli studenti sono invitati ad esprimere il proprio punteggio di
gradimento sono quindi le seguenti 29:
- matematica
- informatica
- fisica
- chimica
- scienze della terra (geologia, geofisica, ...)
- scienze biologiche (biologia, fisiologia, farmacologia, ecologia, genetica, ...)
- scienze infermieristiche e tecniche mediche applicate (per radiologi, ostetrici, ...)
- scienze mediche (escluse le scienze infermieristiche e tecniche mediche)
- agraria
- veterinaria
- ingegneria civile e architettura (scienza delle costruzioni, disegno tecnico, urbanistica, ...)
- ingegneria industriale (elettrotecnica, gestionale, meccanica, ...)
- ingegneria dell'informazione (comprese ing. elettronica e ing. delle telecomunicazioni)
- lettere (letteratura italiana, linguistica, filologia, letteratura latina, ...)
- lingue e letterature moderne
- lingue orientali (lingua e storia del vicino Oriente, della Cina, dell'Asia sud-orientale, dei Paesi islamici, ...)
- arte e spettacolo (cinema, fotografia e televisione, storia dell'arte, ...)
- storia antica (storia romana, greca, archeologia, ...)
- storia contemporanea, moderna e medievale
- geografia
- scienze antropologiche
- filosofia
- psicologia
- pedagogia
- scienze motorie e sportive
- scienze giuridiche (diritto privato, pubblico, amministrativo, commerciale, ...)
- scienze economiche (economia politica, aziendale, finanza, ...)
- statistica
- scienze politiche e sociali
Calcolo del gradimento complessivo di ciascun corso
Il punteggio complessivo per ciascun corso di laurea (cioè la misura di quanto
l'utente gradisce il corso) è la media aritmetica ponderata del gradimento di
ciascuna materia; i pesi sono i crediti formativi (CFU) con cui ciascuna materia
è presente nel corso.
Per chi ha familiarità con la rappresentazione matriciale il calcolo del gradimento
complessivo può essere espresso in una forma piuttosto semplice:
P = DG
dove:
- P (output) è la matrice 1 X 3.000 dei punteggi per ciascun corso;
- D (input 1) è la matrice 3.000 X 29 in cui ogni riga è, per il corrispondente
corso, la distribuzione di frequenza dei crediti per materia;
- G (input 2) è la matrice 29 X 1 dei punteggi assegnati dallo studente a
ciascuna materia.
Note alla sezione "Cosa farai da grande?"
L'analisi
relativa alla sezione "Che cosa vuoi fare da grande? Valuta le tue
aspirazioni lavorative per scegliere meglio il percorso
universitario" è resa possibile grazie all'indagine sulla condizione occupazionale dei laureati,
compiuta annualmente dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea. L'indagine, che ha l'obiettivo
di conoscere il percorso formativo e di lavoro compiuto dopo la laurea, coinvolge tutti i laureati
della sessione estiva degli Atenei aderenti al Consorzio, i quali sono contattati telefonicamente
(metodo C.A.T.I.) dopo uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo. L'analisi presentata
nella sezione è stata compiuta su un campione di circa
20.000 laureati pre-riforma del 1999 e del 2000, intervistati a
cinque anni dal conseguimento del titolo.
Si sono considerate le
risposte relative alla soddisfazione per 14 aspetti dell'attività
lavorativa svolta a 5 anni dalla laurea: stabilità,
sicurezza del lavoro; coerenza con gli studi compiuti; acquisizione
di professionalità; prestigio che riceve dal lavoro;
rispondenza ai propri interessi culturali; utilità sociale del
lavoro svolto; indipendenza o autonomia sul lavoro; coinvolgimento e
partecipazione all'attività lavorativa e ai processi
decisionali; flessibilità dell'orario e dei tempi di
lavoro; tempo libero che il lavoro lascia a disposizione; luogo di
lavoro; rapporti con i colleghi sul luogo di lavoro; prospettive
future di guadagno; prospettive future di carriera.
Attraverso alcune particolari tecniche statistiche sono stati costruiti 10 profili professionali (rappresentati da "animaletti"), ciascuno caratterizzato da particolari elementi di soddisfazione e di insoddisfazione per il lavoro svolto a cinque anni, nonché da un determinato percorso di studio compiuto.
NOTE STATISTICHE.
Sulle risposte (variabili su una scala 1-10) date dai laureati intervistati
è stata effettuata un'operazione
preliminare di standardizzazione non lineare, al fine di eliminarne
la soggettività di giudizio (effetto taglia).
Dopodiché, si è
passati ad un'analisi delle componenti principali, che ha
permesso di individuare 6 fattori con i quali è possibile
ricostruire verosimilmente la matrice originale dei dati.
Attraverso una cluster
analysis, applicata ai 6 assi fattoriali di cui sopra, si sono
isolati 10 cluster, che individuano i diversi profili professionali
identificati con nomi di animali.
Le distanze che
misurano la lontananza del rispondente dai singoli cluster sono state
calcolate come distanze euclidee nello spazio a 6 dimensioni. Tale
tipo di distanza, come è noto in letteratura, è quello
che meglio approssima l'adozione di un modello discriminante di
tipo lineare. La simulazione dell'applicazione di tale modello,
nel nostro caso, porta ad un tasso medio di errata classificazione di
circa il 19%.
AVVERTENZA. È
importante sottolineare che il modello non ha la pretesa di dare
indicazioni ai giovani sui percorsi di studio che "garantiscono"
un determinato successo professionale. Infatti, occorre tener
presente che le stime sono effettuate su laureati del 2000 e del 1999
(quindi laureati pre-riforma) che hanno completato con
successo il percorso formativo universitario e che a cinque anni
dalla laurea dichiarano di aver trovato un lavoro. Infine,
occorre anche considerare che affinché il modello sia
predittivo, occorrerebbe ipotizzare una sostanziale stabilità
nel tempo del mercato del lavoro.
CLUSTER:
1 = aquilotto alpino
2 = lupo d'appartamento
3 = leone rampante
4 = delfino mediterraneo
5 = formica ambiziosa
6 = ornitorinco
7 = cavallo di Zorro
8 = gatto sornione
9 = cane da guardia
10 = tartaruga da giardino